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Chiarimento

  • Si formulano i seguenti chiarimenti. PIANO INDUSTRIALE 1) Al punto 1.3 CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE viene indicato che al 31/12/2018 la consistenza demografica è pari a 10.004 famiglie. Successivamente, al punto 1.4 ANALISI DELL’EDIFICATO PREVALENTE nelle tabelle di pagg. 18 e 19 riferite ai dati ISTAT dell’anno 2011 vengono quantificate 7.208 famiglie. Infine, al punto 1.7 UTENZE DOMESTICHE, si riporta che al 2019 le famiglie presenti nel territorio sono 10.024. Considerata la sostanziale equivalenza della popolazione residente nei due periodi analizzati, si ravvisa che quest’ultimo valore risulta in difetto di 2.352 famiglie (-32,6%) rispetto ai dati ISTAT del 2011, di 2.796 famiglie (-38,8%) rispetto al dato 2018 e di 2.816 famiglie (-39,1%) rispetto al 2019. Considerata la sostanziale differenza tra le famiglie presenti quelle collocate nel territorio, al fine di poter dimensionare i servizi e individuare correttamente le risorse necessarie si chiede di chiarire: • se trattasi di refusi redazionali, si chiede di fornire i dati revisionati, ignorando la richiesta di cui al punto successivo; • come interpretare la differenza delle famiglie rilevata e dove collocarle territorialmente; • la consistenza complessiva della popolazione residente e delle famiglie insistenti nelle frazioni di Frutti d’oro, San Leone, Su Loi, Su Spantu, Torre degli Ulivi. 2) Al punto 2.3.1 SISTEMA DI RACCOLTA DOMICILIARE (PORTA A PORTA) le Utenze Non Domestiche (nel seguito UND) vengono classificate in due categorie: “PICCOLE” e “GRANDI” Si chiede di chiarire quali sono le regole poste a base di gara in base alle quali viene stabilita l’appartenenza a una o all’altra categoria. 3) Al punto 2.3.1 SISTEMA DI RACCOLTA DOMICILIARE (PORTA A PORTA) si riscontrano una serie di incongruenze tra quanto riportato nelle tabelle di pagg. 63 e 64, nel seguente testo descrittivo delle singole raccolte riportato nelle pagine 65, 66 e 67, nonché nelle tabelle finali riportate nelle 67 e 68. Tali incongruenze sono riferite al servizio attualmente in essere il quale corrisponde al servizio posto a base di gara nella fase transitoria, per quanto espressamente indicato nel DTP all’Art. 2: “Nella fase di avvio l’I.A. dovrà provvedere alla gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti con le attuali modalità operative, restando a suo carico le necessarie forniture ed indagini conoscitive del territorio”. Risulta, pertanto, indispensabile definire le effettive modalità operative di esecuzione attualmente in essere dando soluzione alle incongruenze rilevate. Nello specifico: • Pag. 65 – FRAZIONE SECCO-RESIDUO – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 4/7 per tutte le UND presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde con quanto riportato nella tabella di pag. 63, dove è specificato che per le UND la frequenza di raccolta del rifiuto secco residuo è 2/7: “si specifica che tale frazione viene raccolta nella zona del Centro Urbano il Lunedì e il Venerdì, mentre viene raccolta nella zona delle Lottizzazioni il Martedì e il Sabato”. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 65 – FRAZIONE SECCO RESIDUO – Viene indicata la realizzazione di un servizio di raccolta pomeridiano con frequenza 1/7. Si chiede di indicare il giorno e la fascia oraria nel quale il servizio viene realizzato. • Pag. 66 – FRAZIONE ORGANICA – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 3/7 per le UD presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde con quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le UD insistenti nella porzione di territorio definito “case sparse” la frequenza di raccolta è 2/7. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 66 – FRAZIONE ORGANICA – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 6/7 per tutte le “Grandi Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde con quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 7/7 (domenica compresa). Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 66 – FRAZIONE ORGANICA – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. • Pag. 66 – FRAZIONE VERDE E SFALCI – Viene indicato che il servizio viene effettuato “previa prenotazione da parte dell’utente”. Facendo riferimento alle tabelle di pagg. 63 e 64 si evince che tale servizio è dedicato alle sole utenze domestiche. Si chiede di chiarire se tale interpretazione è corretta. • Pag. 66 – FRAZIONE CARTA E CARTONE - Viene indicato che la frequenza di raccolta è 6/7 per tutte le “Grandi Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde a quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 7/7 (domenica compresa). Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 66 – FRAZIONE CARTA E CARTONE – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. • Pag. 67 – FRAZIONE PLASTICA – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 1/7 per tutte le “Piccole Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde a quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 2/7. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 67 – FRAZIONE PLASTICA – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. • Pag. 67 – FRAZIONE VETRO E LATTINE – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 1/7 per tutte le “Piccole Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde a quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 2/7. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 67 – FRAZIONE VETRO E LATTINE – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. • Pag. 68 – TABELLA UTENZE DOMESTICHE / LOTTIZZAZIONI – Viene indicato che la frequenza di raccolta della FRAZIONE SECCO RESIDUO è 1/7 e che il giorno di servizio è il martedì, difformemente da quanto indicato nella tabella a pag. 64 e nell’enunciato di pag. 65, dove si riscontrano diverse frequenze e giorni di servizio. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. • Pag. 68 – TABELLA UTENZE DOMESTICHE / LOTTIZZAZIONI – Viene indicato che la frequenza di raccolta della FRAZIONE ORGANICA è 2/7 e che i giorni di servizio sono il martedì e giovedì, difformemente da quanto indicato nella tabella a pag. 64 e nell’enunciato di pag. 66, dove si riscontrano diverse frequenze e giorni di servizio. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. 4) Al punto 2.4.2 SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PRESSO GLI ISTITUTI SCOLASTICI, OSPEDALI E COMUNITÀ viene fatto riferimento ad un accordo tra le strutture in argomento e gli operatori della società che gestisce il servizio finalizzato alla raccolta dei rifiuti all’interno della loro proprietà con frequenza 6/7 per le frazioni ORGANICA e SECCA. Stante l’impossibilità di accedere all’interno di aree private si chiede di fornire l’elenco delle strutture interessate dal servizio. 5) Al punto 2.4.4 SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO A RECUPERO DEI RIFIUTI PERICOLOSI EX RUP vengono quantificati i contenitori presenti all’interno del territorio di Capoterra. Si chiede di: • chiarire la volumetria dei contenitori per la raccolta dei T e/o F, in quanto differentemente dai restanti contenitori non è indicata; • chiarire, per ogni tipologia, se i contenitori insistono su suolo pubblico o all’interno della proprietà di utenze specifiche/pubbliche; • nel caso in cui sia confermata la seconda opzione prevista nel punto precedente, indicare le utenze interessate e i contenitori ad esse assegnati. 6) Al punto 2.4.8 SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PRODOTTI IN OCCASIONE DI FIERE E MERCATI vengono quantificati complessivamente “un centinaio di bancarellisti” insistenti in Piazza Sardegna – Via Amendola. Tali indicazioni sono difformi rispetto a quanto riportato al punto 1.8 (pag. 40), nel quale vengono indicate in totale 44 utenze mercatali, delle quali 23 dedicate alla vendita di beni alimentari e 21 di beni durevoli, insistenti esclusivamente in Via Amendola. Si chiede di chiarire la difformità rilevata, confermare l’elenco riportato al punto 1.8 ovvero di pubblicare l’elenco revisionato. 7) Al punto 2.4.9 SERVIZIO DI RACCOLTA DEI PANNI IGIENICI viene indicato che “Alle utenze che ne hanno fatto esplicita richiesta è stato fornito un apposito contenitore da 50 litri per la raccolta e il conferimento di tale tipologia di rifiuto”. Si chiede di fornire l’elenco delle utenze che hanno usufruito nell’anno 2020 del servizio, avendone fatto richiesta, privo degli eventuali dati sensibili ivi contenuti. 8) Al punto 2.5 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO E DECORO URBANO viene indicato che “Per quanto concerne l’attività di spazzamento manuale, invece, gli operatori addetti a tale attività sono equipaggiati con un mezzo di supporto attrezzato tipo Porter Piaggio con una vasca da 2,5 mc”. Si chiede di confermare o rettificare la predetta indicazione relativa ai mezzi impiegati, in quanto difformi rispetto quanto riportato nella tabella di pag. 73, la quale prevede anche l’impiego di “Motocarri Ape 50 cc”, i quali, come da verifiche in sito effettuate dalla scrivente, non sono dotati di vasca e vengono utilizzati quale ausilio motorizzato per i servizi di spazzamento manuale. 9) Al punto 2.5 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO E DECORO URBANO per il servizio di SPAZZAMENTO MANUALE viene indicato che “Ad ogni operatore viene assegnata la propria zona di competenza che viene manutenuta secondo gli standard di pulizia richiesti dall’amministrazione comunale”. Stante l’obbligo previsto dal DTP all’Art. 2 “Nella fase di avvio l’I.A. dovrà provvedere alla gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti con le attuali modalità operative, restando a suo carico le necessarie forniture ed indagini conoscitive del territorio”, si chiede di pubblicare il dettaglio delle zone di competenza vigenti. 10) Al punto 2.7 CENTRO DI RACCOLTA PRESENTE NEL COMUNE DI CAPOTERRA viene indicata l’esistenza di un Centro di Raccolta sito il Località Forru Coccu lungo la S.P. 91. • si chiede di chiarire se allo stato attuale l’impianto esercita le proprie funzioni sulla scorta di un’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’Art. 208 del D.Lgs. 152/06, oppure di un’apposita ordinanza sindacale; • in ogni caso si chiede la pubblicazione del dispositivo autorizzatorio o ordinatorio, evidenziando che nel sito istituzionale del Comune alla sezione “Ordinanze” non è presente alcun documento, nemmeno l’Ordinanza Sindacale n° 21 del 09/08/2019 avente ad oggetto “Rinnovo ordinanza sindacale - disposizioni di apertura temporanea e limitata del Ecocentro dei rifiuti - isola ecologica” richiamata nel seguente punto 2.11.6. 11) Al punto 4.6 PROPOSTE PER L’OTTIMIZZAZIONE DEL RECUPERO DELL’ORGANICO nella tabella “Attività di ottimizzazione raccolta Rifiuto Organico Utenze non Domestiche” viene indicato che la frequenza di raccolta è 4/7 nel periodo base e 7/7 nel periodo estivo, differentemente da quanto indicato sia nell’Art. 4 del DTP che nel precedente punto 4.5 dove si esplicita che tale frequenza è riservata alle “utenze sottoposte a norma HACCP”. Si chiede di chiarire quanto segue: • l’esatto arco temporale nel quale entra in vigore il periodo estivo, genericamente indicato in “3 mesi”; • confermare che le frequenze di raccolta maggiorate 4/7 e 7/7 debbano essere riservate alle sole UND alle utenze sottoposte a norma HACCP, intendendo che per le altre UND le frequenze del servizio sono analoghe a quelle previste per le utenze domestiche; • se anche per la raccolta della frazione VETRO e LATTINE valgono le medesime interpretazioni di cui al punto precedente. 12) Punto 2.4.1 SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO A RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI DALLE UTENZE SPECIFICHE. Si chiede l’elenco delle UND che si sono avvalse della gestione indipendente ai sensi del D.Lgs. 114/1998 e/o del D.Lgs. 116/2021, in quanto non pubblicato tra gli atti di gara. 13) Al punto 2.4.3 SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO A RECUPERO/SMALTIMENTO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI viene fatto riferimento ai report giornaliero prodotto dalla società che gestisce il servizio. Si chiede la pubblicazione dei report relativi all’anno 2020, privi degli eventuali dati sensibili ivi contenuti. Inoltre, facendo riferimento alle risposte fornite ai quesiti già presentati dalla scrivente, si precisa quanto segue. 14) Quesito n. 2, secondo punto in elenco: “confermare che il punteggio attribuito ai due sub-criteri è di tipo tabellare e, in caso affermativo, esplicitare l’elemento richiesto per la loro assegnazione”. Il chiarimento fornito è il seguente: c) si conferma che il punteggio attribuito ai due sub-criteri è di tipo tabellare. L’assegnazione del punteggio massimo verrà attribuito al soggetto che garantire la frequenza maggiore per tale servizio. Agli altri offerenti verrà assegnato un punteggio proporzionalmente inferiore. Si evidenzia che il chiarimento appare in contraddizione con i criteri di punteggio indicati nel DG e detta contraddizione potrebbe dare origine a contestazioni in sede di gara da parte dei concorrenti. Se il criterio di assegnazione è di tipo tabellare, come indicato nel DG al p.to 18.1 (pag. 33/40), il punteggio deve essere attribuito conformemente a quanto previsto sempre dal DG al punto 18.2 (pag. 35/40), ovvero: “Quanto agli elementi cui è assegnato un punteggio tabellare identificato dalla colonna “T” della tabella, il relativo punteggio è assegnato, automaticamente e in valore assoluto, sulla base della presenza o assenza nell’offerta, dell’elemento richiesto.”. Il criterio di proporzionalità introdotto nella risposta, pertanto, non può essere attribuito ad un punteggio da tabellare, bensì a un punteggio quantitativo (Q). Per quanto evidenziato, si chiede di chiarire ulteriormente la risposta fornita esplicitando, qualora venga confermato il criterio tabellare di attribuzione del punteggio, l’elemento richiesto per la loro assegnazione. 15) Quesito n. 14. Si riscontra che i documenti trasmessi via PEC sono incompleti e mancanti degli allegati tecnici che definiscono, come previsto all’Art. 2 del CSA, le “modalità operative della gestione attuale”, indispensabili per una corretta valutazione delle risorse organizzative da impiegare. Nello specifico risultano mancanti, e se ne chiede la pubblicazione, i seguenti documenti facenti parte integrante (Articolo 2. Oggetto del servizio, pagg. 6 e 7) del contratto: Progetto-offerta del gestore attuale, • Relazione tecnica esplicativa delle modalità di esecuzione dei singoli servizi; • Relazione illustrativa della struttura organizzativa prevista per l’appalto; • Relazione sulla campagna di informazione e sensibilizzazione dell’utenza; • Relazione sul sistema di monitoraggio e controllo dei servizi; • Relazione sui mezzi ed attrezzature specifiche impiegate nel servizio e competenze professionali del personale impiegato; • Piano dei controlli; • Piano generale di sicurezza e documento di valutazione dei rischi; • Indicazione dei tempi di intervento in relazione alla gestione delle emergenze; • Tavola 1 – individuazione delle zone di servizio; • Tavola 2 – Planimetria centro servizi; • Tavola 3 – Schema isola ecologica interrata; • Tavola 4 – Allestimento ecocentro Progetto-Guida, redatto dalla Stazione appaltante e posto a base di gara: • Elaborato A – Relazione tecnica; • Elaborato B – Allegati alla relazione tecnica; • Elaborato C – Relazione economica; • Elaborato D – Capitolato speciale d’appalto; • Tavola 1 – Inquadramento territoriale; • Tavola 2 – Ubicazione contenitori rup e cestini C.U.; • Tavola 3 – Ubicazione contenitori rup e cestini L.E.; • Tavola 4 – Spazzamento Centro Urbano; • Tavola 5 – Spazzamento lottizzazioni. 16) Quesito n. 15. Si sollecita la risposta alla richiesta di chiarimento, in quanto non fornita, di seguito riformulata: • si chiede di chiarire se anche i sacchi per la plastica e lattine (o per la sola plastica) devono essere dotati di tag UHF. La motivazione della richiesta deriva dal fatto che in diverse parti dei documenti di gara tale indicazione è contrastante, salvo osservare che nel PI, al paragrafo 4.15 PIANO DEGLI INVESTIMENTI, i predetti sacchi posti in contabilità sono valorizzati in €/unità 0,04, importo non congruo qualora la dotazione dovesse essere comprensiva di tag UHF. 17) Quesito n. 19. Chiarite le richieste formulate dalla scrivente, si evince che il servizio richiesto è riferito a strutture analoghe alle isole ecologiche informatizzate della tipologia indicata nel punto 4.19 del PI. Si chiede di confermare che la/le predetta/e isola ecologica informatizzata è/sono fornita/e dalla stazione appaltante in quanto il costo non appare presente nella contabilità dei manufatti ammortizzabili posti a base di gara (Rif. PI, punto 4.15 PIANO DEGLI INVESTIMENTI, pag. 206). 18) Quesito n. 28. Stante quanto indicato in risposta al quesito, si chiede di chiarire dove sono stati quantificati gli oneri per: a) la fornitura e posa del sistema elettronico per il controllo degli accessi e l’identificazione automatica degli utenti; b) la fornitura e posa del sistema di videosorveglianza; c) la fornitura dei contenitori necessari a gestire le oltre 30 tipologie di rifiuto indicate all’Art, 25 del CSA, in quanto, alla luce della loro significativa rilevanza economica, non appaiono presenti nella contabilità dei manufatti ammortizzabili posti a base di gara (Rif. PI, punto 4.15 PIANO DEGLI INVESTIMENTI, pag. 206) e rendono difficoltosa una corretta valutazione economica per l’elaborazione dell’offerta di gara. 19) Richiesta documenti A. Stante quanto indicato in risposta al quesito, si evidenzia che nel PI pubblicato non sono presenti i capitoli 7.1 e 7.2, dei quali, pertanto, se ne chiede la pubblicazione. La richiesta di pubblicazione della banca dati richiesta, alla quale non è stata data risposta, è pertanto ribadita. Si evidenzia che la richiesta è motivata dal fatto che le informazioni presenti nei documenti di gara rendono possibile una approssimativa collocazione territoriale delle utenze domestiche (Rif: PI, paragrafo 1.7, pagg. da 27 a 37), ma non permettono di individuare la localizzazione e verificare la tipologia delle utenze domestiche particolari, quali i condomini, e non permettono in alcun modo di localizzare le utenze non domestiche da servire, rendendo in questo modo difficoltosa una corretta valutazione tecnica ed economica per l’elaborazione dell’offerta di gara.

    Domanda del: 17/05/2021 aggiornata il 17/05/2021
  • 1) Al punto 1.3 CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE viene indicato che al 31/12/2018 la consistenza demografica è pari a 10.004 famiglie. Successivamente, al punto 1.4 ANALISI DELL’EDIFICATO PREVALENTE nelle tabelle di pagg. 18 e 19 riferite ai dati ISTAT dell’anno 2011 vengono quantificate 7.208 famiglie. Infine, al punto 1.7 UTENZE DOMESTICHE, si riporta che al 2019 le famiglie presenti nel territorio sono 10.024. Considerata la sostanziale equivalenza della popolazione residente nei due periodi analizzati, si ravvisa che quest’ultimo valore risulta in difetto di 2.352 famiglie (-32,6%) rispetto ai dati ISTAT del 2011, di 2.796 famiglie (-38,8%) rispetto al dato 2018 e di 2.816 famiglie (-39,1%) rispetto al 2019. Considerata la sostanziale differenza tra le famiglie presenti quelle collocate nel territorio, al fine di poter dimensionare i servizi e individuare correttamente le risorse necessarie si chiede di chiarire: • se trattasi di refusi redazionali, si chiede di fornire i dati revisionati, ignorando la richiesta di cui al punto successivo; • come interpretare la differenza delle famiglie rilevata e dove collocarle territorialmente; • la consistenza complessiva della popolazione residente e delle famiglie insistenti nelle frazioni di Frutti d’oro, San Leone, Su Loi, Su Spantu, Torre degli Ulivi. R: I dati delle UD a cui fare riferimento sono quelli forniti dal Comune di Capoterra e riportati al punto 1.7. Si ricorda inoltre che, come esplicitato chiaramente all’art 1 del DTP, “Tutti i dati riportati nel presente documento e negli altri documenti di gara, pur se sufficientemente analitici, devono essere considerati dalle Imprese partecipanti come puramente indicativi e non esimono le Imprese stesse dalla verifica e dall’approfondimento sul campo preliminarmente alla stesura dell’Offerta economica. Pertanto, non potranno essere richieste integrazioni contrattuali o maggiori costi a carico del Comune di Capoterra e/o degli utenti per errate valutazioni dell’I.A. rispetto alla dimensione ed alle caratteristiche del territorio da servire. Rimane a carico delle Imprese concorrenti provvedere ad una puntuale verifica delle modalità operative della gestione attuale”. 2) Al punto 2.3.1 SISTEMA DI RACCOLTA DOMICILIARE (PORTA A PORTA) le Utenze Non Domestiche (nel seguito UND) vengono classificate in due categorie: “PICCOLE” e “GRANDI” Si chiede di chiarire quali sono le regole poste a base di gara in base alle quali viene stabilita l’appartenenza a una o all’altra categoria. R: Il punto richiamato si riferisce all’attuale servizio e non a quello oggetto della presente gara. 3) Al punto 2.3.1 SISTEMA DI RACCOLTA DOMICILIARE (PORTA A PORTA) si riscontrano una serie di incongruenze tra quanto riportato nelle tabelle di pagg. 63 e 64, nel seguente testo descrittivo delle singole raccolte riportato nelle pagine 65, 66 e 67, nonché nelle tabelle finali riportate nelle 67 e 68. Tali incongruenze sono riferite al servizio attualmente in essere il quale corrisponde al servizio posto a base di gara nella fase transitoria, per quanto espressamente indicato nel DTP all’Art. 2: “Nella fase di avvio l’I.A. dovrà provvedere alla gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti con le attuali modalità operative, restando a suo carico le necessarie forniture ed indagini conoscitive del territorio”. Risulta, pertanto, indispensabile definire le effettive modalità operative di esecuzione attualmente in essere dando soluzione alle incongruenze rilevate. Nello specifico: • Pag. 65 – FRAZIONE SECCO-RESIDUO – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 4/7 per tutte le UND presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde con quanto riportato nella tabella di pag. 63, dove è specificato che per le UND la frequenza di raccolta del rifiuto secco residuo è 2/7: “si specifica che tale frazione viene raccolta nella zona del Centro Urbano il Lunedì e il Venerdì, mentre viene raccolta nella zona delle Lottizzazioni il Martedì e il Sabato”. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: Il valore di 4/7 è da considerarsi un refuso redazionale. La frequenza è 2/7 per tutto l’anno. Si specifica che tale frazione viene raccolta nella zona del Centro Urbano il lunedì e il venerdì, mentre viene raccolta nella zona delle Lottizzazioni il martedì e il sabato. • Pag. 65 – FRAZIONE SECCO RESIDUO – Viene indicata la realizzazione di un servizio di raccolta pomeridiano con frequenza 1/7. Si chiede di indicare il giorno e la fascia oraria nel quale il servizio viene realizzato. R: Non esiste un giorno prestabilito in quanto può variare in accordo con l’IA in funzione della necessità sul territorio • Pag. 66 – FRAZIONE ORGANICA – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 3/7 per le UD presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde con quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le UD insistenti nella porzione di territorio definito “case sparse” la frequenza di raccolta è 2/7. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: La frequenza di 3/7 è riferita alle UD del centro urbano. La frequenza di raccolta è 2/7 èp riferita alle case sparse. Il dettaglio delle frequenze e delle giornate di raccolta sono riassunte nelle tabelle a pag. 67 e 68. • Pag. 66 – FRAZIONE ORGANICA – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 6/7 per tutte le “Grandi Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde con quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 7/7 (domenica compresa). Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: Il valore di 6/7 è da considerarsi un refuso redazionale. Il dettaglio delle frequenze e delle giornate di raccolta sono riassunte nelle tabelle a pag. 67 e 68. • Pag. 66 – FRAZIONE ORGANICA – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. R: Previste per tutte anche se non tutte ne usufruiscono. Un esempio attività commerciali di piccole dimensioni come parrucchieri non utilizzano i carrellati. Attività di cartolerie utilizzano solo quelli per gli imballaggi. Ecc • Pag. 66 – FRAZIONE VERDE E SFALCI – Viene indicato che il servizio viene effettuato “previa prenotazione da parte dell’utente”. Facendo riferimento alle tabelle di pagg. 63 e 64 si evince che tale servizio è dedicato alle sole utenze domestiche. Si chiede di chiarire se tale interpretazione è corretta. R: L’interpretazione è corretta. • Pag. 66 – FRAZIONE CARTA E CARTONE - Viene indicato che la frequenza di raccolta è 6/7 per tutte le “Grandi Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde a quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 7/7 (domenica compresa). Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: Il valore di 6/7 è da considerarsi un refuso redazionale. Il dettaglio delle frequenze e delle giornate di raccolta sono riassunte nelle tabelle a pag. 67 e 68. • Pag. 66 – FRAZIONE CARTA E CARTONE – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. R: Come per la frazione organica • Pag. 67 – FRAZIONE PLASTICA – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 1/7 per tutte le “Piccole Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde a quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 2/7. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: Il valore di 1/7 è da considerarsi un refuso redazionale. Il dettaglio delle frequenze e delle giornate di raccolta sono riassunte nelle tabelle a pag. 67 e 68. • Pag. 67 – FRAZIONE PLASTICA – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. R: Come per la frazione organica • Pag. 67 – FRAZIONE VETRO E LATTINE – Viene indicato che la frequenza di raccolta è 1/7 per tutte le “Piccole Utenze” presenti su tutto il territorio comunale. La frequenza indicata non corrisponde a quanto specificato nella precedente tabella di pag. 63, dove per le predette utenze la frequenza di raccolta è 2/7. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: Il valore di 1/7 è da considerarsi un refuso redazionale. Il dettaglio delle frequenze e delle giornate di raccolta sono riassunte nelle tabelle a pag. 67 e 68. • Pag. 67 – FRAZIONE VETRO E LATTINE – Viene indicato che alle UND sono stati consegnati bidoni carrellati da 120/240/360 lt. Si chiede di chiarire se tale tipologia di fornitura è stata effettuata per tutte le UND o solo per le “Grandi Utenze” non domestiche. R: Come per la frazione organica • Pag. 68 – TABELLA UTENZE DOMESTICHE / LOTTIZZAZIONI – Viene indicato che la frequenza di raccolta della FRAZIONE SECCO RESIDUO è 1/7 e che il giorno di servizio è il martedì, difformemente da quanto indicato nella tabella a pag. 64 e nell’enunciato di pag. 65, dove si riscontrano diverse frequenze e giorni di servizio. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: La frequenza di raccolta della FRAZIONE SECCO RESIDUO è 1/7. Le giornate di servizio nelle differenti lottizzazioni sono riassunte nella tabella a pag. 64. • Pag. 68 – TABELLA UTENZE DOMESTICHE / LOTTIZZAZIONI – Viene indicato che la frequenza di raccolta della FRAZIONE ORGANICA è 2/7 e che i giorni di servizio sono il martedì e giovedì, difformemente da quanto indicato nella tabella a pag. 64 e nell’enunciato di pag. 66, dove si riscontrano diverse frequenze e giorni di servizio. Si chiedono chiarimenti nel merito, indicando i differenti giorni di raccolta laddove necessario. R: Il valore di 2/7 è da considerarsi un refuso redazionale. Il valore corretto è 3/7. Le giornate di servizio nelle differenti lottizzazioni sono riassunte nella tabella a pag. 64. 4) Al punto 2.4.2 SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA PRESSO GLI ISTITUTI SCOLASTICI, OSPEDALI E COMUNITÀ viene fatto riferimento ad un accordo tra le strutture in argomento e gli operatori della società che gestisce il servizio finalizzato alla raccolta dei rifiuti all’interno della loro proprietà con frequenza 6/7 per le frazioni ORGANICA e SECCA. Stante l’impossibilità di accedere all’interno di aree private si chiede di fornire l’elenco delle strutture interessate dal servizio. R: Quelle denominate “aree private” sono spazi lasciati al libero accesso degli operatori per i giorni prestabiliti al ritiro e si tratta sempre di spazi prossimi al suolo pubblico. Non si ritiene che l’elenco delle strutture, in questa fase, possa determinare elemento di particolare valutazione. 5) Al punto 2.4.4 SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO A RECUPERO DEI RIFIUTI PERICOLOSI EX RUP vengono quantificati i contenitori presenti all’interno del territorio di Capoterra. Si chiede di: • chiarire la volumetria dei contenitori per la raccolta dei T e/o F, in quanto differentemente dai restanti contenitori non è indicata; R: Non sono più dislocati sul territorio per ragioni di sicurezza. I contenitori sono presenti presso l’isola ecologica e fanno parte della dotazione strutturale dell’isola. • chiarire, per ogni tipologia, se i contenitori insistono su suolo pubblico o all’interno della proprietà di utenze specifiche/pubbliche; R: Vedi punto precedente • nel caso in cui sia confermata la seconda opzione prevista nel punto precedente, indicare le utenze interessate e i contenitori ad esse assegnati. R: vedi punto precedente 6) Al punto 2.4.8 SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PRODOTTI IN OCCASIONE DI FIERE E MERCATI vengono quantificati complessivamente “un centinaio di bancarellisti” insistenti in Piazza Sardegna – Via Amendola. Tali indicazioni sono difformi rispetto a quanto riportato al punto 1.8 (pag. 40), nel quale vengono indicate in totale 44 utenze mercatali, delle quali 23 dedicate alla vendita di beni alimentari e 21 di beni durevoli, insistenti esclusivamente in Via Amendola. Si chiede di chiarire la difformità rilevata, confermare l’elenco riportato al punto 1.8 ovvero di pubblicare l’elenco revisionato. R: L’indicazione corretta è quella riportata al punto 1.8 (pag. 40). 7) Al punto 2.4.9 SERVIZIO DI RACCOLTA DEI PANNI IGIENICI viene indicato che “Alle utenze che ne hanno fatto esplicita richiesta è stato fornito un apposito contenitore da 50 litri per la raccolta e il conferimento di tale tipologia di rifiuto”. Si chiede di fornire l’elenco delle utenze che hanno usufruito nell’anno 2020 del servizio, avendone fatto richiesta, privo degli eventuali dati sensibili ivi contenuti. R: L’elenco delle utenze non risulta allo stato attuale un dato necessario a particolari valutazioni. Il numero complessivo e di 100 utenze. 8) Al punto 2.5 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO E DECORO URBANO viene indicato che “Per quanto concerne l’attività di spazzamento manuale, invece, gli operatori addetti a tale attività sono equipaggiati con un mezzo di supporto attrezzato tipo Porter Piaggio con una vasca da 2,5 mc”. Si chiede di confermare o rettificare la predetta indicazione relativa ai mezzi impiegati, in quanto difformi rispetto quanto riportato nella tabella di pag. 73, la quale prevede anche l’impiego di “Motocarri Ape 50 cc”, i quali, come da verifiche in sito effettuate dalla scrivente, non sono dotati di vasca e vengono utilizzati quale ausilio motorizzato per i servizi di spazzamento manuale. R: I mezzi utilizzati per tutti i servizi di igiene urbana, compreso lo spazzamento, sono riassunti nella tabella a pag. 73 e sono funzionalmente utilizzati dal gestore per lo svolgimento dei servizi. 9) Al punto 2.5 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO E DECORO URBANO per il servizio di SPAZZAMENTO MANUALE viene indicato che “Ad ogni operatore viene assegnata la propria zona di competenza che viene manutenuta secondo gli standard di pulizia richiesti dall’amministrazione comunale”. Stante l’obbligo previsto dal DTP all’Art. 2 “Nella fase di avvio l’I.A. dovrà provvedere alla gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti con le attuali modalità operative, restando a suo carico le necessarie forniture ed indagini conoscitive del territorio”, si chiede di pubblicare il dettaglio delle zone di competenza vigenti. R: Le zone di competenza vigenti sono quelle previste e determinate dalla viabilità interessata allo specifico servizio 10) Al punto 2.7 CENTRO DI RACCOLTA PRESENTE NEL COMUNE DI CAPOTERRA viene indicata l’esistenza di un Centro di Raccolta sito il Località Forru Coccu lungo la S.P. 91. • si chiede di chiarire se allo stato attuale l’impianto esercita le proprie funzioni sulla scorta di un’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’Art. 208 del D.Lgs. 152/06, oppure di un’apposita ordinanza sindacale; R: Autorizzazione Regionale, in ogni caso la struttura citata non sarà disponibile per il nuovo appalto e non si rilevano motivi di particolare valutazione. • in ogni caso si chiede la pubblicazione del dispositivo autorizzatorio o ordinatorio, evidenziando che nel sito istituzionale del Comune alla sezione “Ordinanze” non è presente alcun documento, nemmeno l’Ordinanza Sindacale n° 21 del 09/08/2019 avente ad oggetto “Rinnovo ordinanza sindacale - disposizioni di apertura temporanea e limitata del Ecocentro dei rifiuti - isola ecologica” richiamata nel seguente punto 2.11.6. R: Come al precedente quesito si precisa che in ogni caso la struttura citata non sarà disponibile per il nuovo appalto e non si rilevano motivi di particolare valutazione. 11) Al punto 4.6 PROPOSTE PER L’OTTIMIZZAZIONE DEL RECUPERO DELL’ORGANICO nella tabella “Attività di ottimizzazione raccolta Rifiuto Organico Utenze non Domestiche” viene indicato che la frequenza di raccolta è 4/7 nel periodo base e 7/7 nel periodo estivo, differentemente da quanto indicato sia nell’Art. 4 del DTP che nel precedente punto 4.5 dove si esplicita che tale frequenza è riservata alle “utenze sottoposte a norma HACCP”. Si chiede di chiarire quanto segue: • l’esatto arco temporale nel quale entra in vigore il periodo estivo, genericamente indicato in “3 mesi”; R: Il periodo estivo di 3 mesi deve essere inteso dal 15 giugno al 15 settembre. • confermare che le frequenze di raccolta maggiorate 4/7 e 7/7 debbano essere riservate alle sole UND alle utenze sottoposte a norma HACCP, intendendo che per le altre UND le frequenze del servizio sono analoghe a quelle previste per le utenze domestiche; R: L’interpretazione è corretta. • se anche per la raccolta della frazione VETRO e LATTINE valgono le medesime interpretazioni di cui al punto precedente. R: L’interpretazione è corretta. 12) Punto 2.4.1 SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO A RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI DALLE UTENZE SPECIFICHE. Si chiede l’elenco delle UND che si sono avvalse della gestione indipendente ai sensi del D.Lgs. 114/1998 e/o del D.Lgs. 116/2021, in quanto non pubblicato tra gli atti di gara. R: Tutte si avvalgono del servizio 13) Al punto 2.4.3 SERVIZIO DI RACCOLTA E TRASPORTO A RECUPERO/SMALTIMENTO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI viene fatto riferimento ai report giornaliero prodotto dalla società che gestisce il servizio. Si chiede la pubblicazione dei report relativi all’anno 2020, privi degli eventuali dati sensibili ivi contenuti. Inoltre, facendo riferimento alle risposte fornite ai quesiti già presentati dalla scrivente, si precisa quanto segue. R: si comunica che la richiesta complessiva giornaliera è compresa tra le 15 e le 20 unità giornaliere. 14) Quesito n. 2, secondo punto in elenco: “confermare che il punteggio attribuito ai due sub-criteri è di tipo tabellare e, in caso affermativo, esplicitare l’elemento richiesto per la loro assegnazione”. Il chiarimento fornito è il seguente: c) si conferma che il punteggio attribuito ai due sub-criteri è di tipo tabellare. L’assegnazione del punteggio massimo verrà attribuito al soggetto che garantire la frequenza maggiore per tale servizio. Agli altri offerenti verrà assegnato un punteggio proporzionalmente inferiore. Si evidenzia che il chiarimento appare in contraddizione con i criteri di punteggio indicati nel DG e detta contraddizione potrebbe dare origine a contestazioni in sede di gara da parte dei concorrenti. Se il criterio di assegnazione è di tipo tabellare, come indicato nel DG al p.to 18.1 (pag. 33/40), il punteggio deve essere attribuito conformemente a quanto previsto sempre dal DG al punto 18.2 (pag. 35/40), ovvero: “Quanto agli elementi cui è assegnato un punteggio tabellare identificato dalla colonna “T” della tabella, il relativo punteggio è assegnato, automaticamente e in valore assoluto, sulla base della presenza o assenza nell’offerta, dell’elemento richiesto.”. Il criterio di proporzionalità introdotto nella risposta, pertanto, non può essere attribuito ad un punteggio da tabellare, bensì a un punteggio quantitativo (Q). Per quanto evidenziato, si chiede di chiarire ulteriormente la risposta fornita esplicitando, qualora venga confermato il criterio tabellare di attribuzione del punteggio, l’elemento richiesto per la loro assegnazione. R: Si conferma che il punteggio attribuito ai due sub-criteri è di tipo tabellare e che il relativo punteggio verrà assegnato, automaticamente e in valore assoluto, sulla base della presenza o assenza nell’offerta, dell’elemento richiesto. Si chiarisce che l’assegnazione del punteggio massimo verrà attribuito al soggetto che garantisce la frequenza richiesta per tali servizi (rispettivamente raccolta di tessili sanitari presso le famiglie segnalate dal S.S.L in cui sono presente pazienti affetti da patologie che rendono necessario l’uso di tali dispositivi e presso le famiglie con neonati) mentre agli altri offerenti che non propongono tale servizio con la suddetta frequenza verrà assegnato un punteggio pari a zero. L’errato riferimento all’assegnazione di un punteggio “proporzionalmente inferiore” si riferiva ad altri punteggi. 15) Quesito n. 14. Si riscontra che i documenti trasmessi via PEC sono incompleti e mancanti degli allegati tecnici che definiscono, come previsto all’Art. 2 del CSA, le “modalità operative della gestione attuale”, indispensabili per una corretta valutazione delle risorse organizzative da impiegare. Nello specifico risultano mancanti, e se ne chiede la pubblicazione, i seguenti documenti facenti parte integrante (Articolo 2. Oggetto del servizio, pagg. 6 e 7) del contratto: Progetto-offerta del gestore attuale, • Relazione tecnica esplicativa delle modalità di esecuzione dei singoli servizi; • Relazione illustrativa della struttura organizzativa prevista per l’appalto; • Relazione sulla campagna di informazione e sensibilizzazione dell’utenza; • Relazione sul sistema di monitoraggio e controllo dei servizi; • Relazione sui mezzi ed attrezzature specifiche impiegate nel servizio e competenze professionali del personale impiegato; • Piano dei controlli; • Piano generale di sicurezza e documento di valutazione dei rischi; • Indicazione dei tempi di intervento in relazione alla gestione delle emergenze; • Tavola 1 – individuazione delle zone di servizio; • Tavola 2 – Planimetria centro servizi; • Tavola 3 – Schema isola ecologica interrata; • Tavola 4 – Allestimento ecocentro Progetto-Guida, redatto dalla Stazione appaltante e posto a base di gara: • Elaborato A – Relazione tecnica; • Elaborato B – Allegati alla relazione tecnica; • Elaborato C – Relazione economica; • Elaborato D – Capitolato speciale d’appalto; • Tavola 1 – Inquadramento territoriale; • Tavola 2 – Ubicazione contenitori rup e cestini C.U.; • Tavola 3 – Ubicazione contenitori rup e cestini L.E.; • Tavola 4 – Spazzamento Centro Urbano; • Tavola 5 – Spazzamento lottizzazioni. R: Considerata la mole di dati richiesta (170 mb circa), si invita il concorrente a prendere contatti col RUP per fissare un appuntamento presso gli uffici comunali per il ritiro della documentazione richiesta. 16) Quesito n. 15. Si sollecita la risposta alla richiesta di chiarimento, in quanto non fornita, di seguito riformulata: • si chiede di chiarire se anche i sacchi per la plastica e lattine (o per la sola plastica) devono essere dotati di tag UHF. La motivazione della richiesta deriva dal fatto che in diverse parti dei documenti di gara tale indicazione è contrastante, salvo osservare che nel PI, al paragrafo 4.15 PIANO DEGLI INVESTIMENTI, i predetti sacchi posti in contabilità sono valorizzati in €/unità 0,04, importo non congruo qualora la dotazione dovesse essere comprensiva di tag UHF. R: I sacchi per la raccolta della plastica non devono essere dotati di tag UHF. 17) Quesito n. 19. Chiarite le richieste formulate dalla scrivente, si evince che il servizio richiesto è riferito a strutture analoghe alle isole ecologiche informatizzate della tipologia indicata nel punto 4.19 del PI. Si chiede di confermare che la/le predetta/e isola ecologica informatizzata è/sono fornita/e dalla stazione appaltante in quanto il costo non appare presente nella contabilità dei manufatti ammortizzabili posti a base di gara (Rif. PI, punto 4.15 PIANO DEGLI INVESTIMENTI, pag. 206). R: Il costo di ammortamento di tale struttura pari a € 4.698,26 iva esclusa è stato considerato nel conteggio dei costi a base di gara indicati nelle tabelle di pag. 224. Si conferma quindi che l’isola ecologica informatizzata dovrà essere fornita dall’appaltatore e non verrà quindi fornita dalla stazione appaltante. 18) Quesito n. 28. Stante quanto indicato in risposta al quesito, si chiede di chiarire dove sono stati quantificati gli oneri per: a) la fornitura e posa del sistema elettronico per il controllo degli accessi e l’identificazione automatica degli utenti; b) la fornitura e posa del sistema di videosorveglianza; c) la fornitura dei contenitori necessari a gestire le oltre 30 tipologie di rifiuto indicate all’Art, 25 del CSA, in quanto, alla luce della loro significativa rilevanza economica, non appaiono presenti nella contabilità dei manufatti ammortizzabili posti a base di gara (Rif. PI, punto 4.15 PIANO DEGLI INVESTIMENTI, pag. 206) e rendono difficoltosa una corretta valutazione economica per l’elaborazione dell’offerta di gara. R: Il costo di ammortamento dei suddetti interventi è stato considerato nel calcolo dei 24.010,61 euro iva esclusa della tabella di pag. 224 per la fase a regine ed è stato quindi considerato nel conteggio dei costi a base di gara. Si conferma quindi che tali interventi dovranno essere garantiti dall’appaltatore e non verranno quindi fornita dalla stazione appaltante. Si evidenzia in particolare che nel progetto del nuovo CCR predisposto dall’amministrazione comunale è stato stabilito che i lavori edilizi di predisposizione per la posa in opera del sistema di accesso controllato e la predisposizione del quadro elettrico siano a carico dell’impresa che verrà incaricata dal Comune di realizzare il nuovo CCR. In tal modo all'appaltatore della gara di gestione rifiuti rimane in capo esclusivamente la fornitura e posa in opera del motore, delle sbarre, e dei sistemi di riconoscimento utente. 19) Richiesta documenti A. Stante quanto indicato in risposta al quesito, si evidenzia che nel PI pubblicato non sono presenti i capitoli 7.1 e 7.2, dei quali, pertanto, se ne chiede la pubblicazione. La richiesta di pubblicazione della banca dati richiesta, alla quale non è stata data risposta, è pertanto ribadita. Si evidenzia che la richiesta è motivata dal fatto che le informazioni presenti nei documenti di gara rendono possibile una approssimativa collocazione territoriale delle utenze domestiche (Rif: PI, paragrafo 1.7, pagg. da 27 a 37), ma non permettono di individuare la localizzazione e verificare la tipologia delle utenze domestiche particolari, quali i condomini, e non permettono in alcun modo di localizzare le utenze non domestiche da servire, rendendo in questo modo difficoltosa una corretta valutazione tecnica ed economica per l’elaborazione dell’offerta di gara. R: I dati richiesti sono riportati ai cap 1.7 e 1.8 del PI. I cap 7.1 e 7.2 precedentemente indicati sono da considerarsi un refuso redazionale. Si precisa inoltre che, come esplicitato chiaramente all’art 1 del DTP, “Tutti i dati riportati nel presente documento e negli altri documenti di gara, pur se sufficientemente analitici, devono essere considerati dalle Imprese partecipanti come puramente indicativi e non esimono le Imprese stesse dalla verifica e dall’approfondimento sul campo preliminarmente alla stesura dell’Offerta economica. Pertanto, non potranno essere richieste integrazioni contrattuali o maggiori costi a carico del Comune di Capoterra e/o degli utenti per errate valutazioni dell’I.A. rispetto alla dimensione ed alle caratteristiche del territorio da servire. Rimane a carico delle Imprese concorrenti provvedere ad una puntuale verifica delle modalità operative della gestione attuale”.

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