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Chiarimento

  • Si richiedono i seguenti chiarimenti: 1. L’Articolo 10 a pagina 15 del Disciplinare Tecnico Prestazionale (DTP) prescrive come: “Per quanto riguarda la raccolta del verde è previsto un servizio domiciliare a pagamento su richiesta delle singole utenze con frequenza minima mensile da organizzare in aumento o in diminuzione a seconda della necessità” Allo stesso modo la tabella con l’illustrazione delle frequenze a pagina 12 del DTS e a pagina 174 del Piano Industriale si riporta come: “Frazione Verde: Compostaggio domestico con sconto su TARI, conferimento al centro ecologico o servizio a pagamento secondo un calendario prestabilito con esposizione di sacchi in rafia sintetica o bidoni” Tuttavia alle pagine 235 e 236 del DTP si dimensiona un servizio di “RACCOLTA DEL VERDE” con oltre 2.862 ore di ore/anno/personale. Siamo pertanto a richiedere se tale servizio debba essere eseguito oppure sia da considerarsi servizio a pagamento. 2. Da un’analisi degli impegni proposti al Capitolo 5 del Piano Industriale (pagine 222-240) risulta un impegno previsto per i trasporti con mezzo multilift di circa 770 ore/anno, corrispondente a grandi linee con l’impegno riportato nel riepilogo mezzi a pagina 205. Si richiede pertanto di indicare l’impegno previsto per i trasporti dal centro di raccolta, e la sua quantificazione economica nella pianificazione di cui al Capitolo 5. 3. Relativamente all’indicazione di cui al Disciplinare di gara “Il presente sub-criterio di valutazione riguarda l’eventuale proposta e relativa all’attivazione di una convenzione per l’intercettazione degli inerti derivanti da lavorazioni domestiche”, al fine di evitare abusi e comportamenti impropri, siamo a richiedere di confermare che l’indicazione di “piccole quantità di inerti provenienti da ristrutturazioni domestiche non superiori a 1,00 mc” (DTS, pagina 31) sia da considerarsi la quota annuale massima ad oggi conferibile dalla singola utenza domestica all’ecocentro comunale. 4. Siamo a chiedere conferma che la voce dell’indice del Capitolato speciale d’appalto “ART. 33 -Cantiere dei servizi messo a disposizione dal Comune” possa considerarsi un refuso. 5. Il Capitolato speciale d’appalto all’Art.31 a pagina 34 prescrive che “Per assicurare il completo e soddisfacente adempimento degli obblighi derivanti dal presente Capitolato, l'I.A. dovrà avere alle proprie dipendenze personale in numero sufficiente ed idoneo a garantire la regolare esecuzione dei servizi previsti e comunque non inferiore alla pianta organica attuale dettagliata nell’allegato 3 del D.T.P. Il vincolo che il concorrente deve assumere per la fase di avvio del servizio è che all’atto dell’affidamento dei servizi venga garantita la salvaguardia delle attuali posizioni e livelli così come da allegato 3” Segnalando che il citato Allegato 3 del DTP risulta non compilato, e assumendo come elenco personale quello di cui al punto 2.3.2 a pagina 71 e 72 del Piano Industriale, siamo a richiedere conferma che, nel rispetto della clausola sociale di cui all’art. 50 del D.Lgs. n. 50/2016, nonché delle norme di cui all’art. 30, comma 4, del Codice appalti e della collegata Linea Guida n.13 dell’ANAC, il “riassorbimento del personale è imponibile nella misura e nei limiti in cui sia compatibile con il fabbisogno richiesto dall’esecuzione del nuovo contratto e con la pianificazione e l’organizzazione definita dal nuovo assuntore”. 6. Il Capitolato speciale d’appalto all’Art.31 a pagina 34 prescrive che “Le Imprese partecipanti alla gara dovranno inserire nel computo metrico giustificativo del ribasso offerto il numero di addetti e di mezzi impiegati per ciascun servizio con la specifica della rispettiva qualifica CCNL FISE-ASSOAMBIENTE utilizzata e del tipo di automezzo (portata, capacità, tipologia ecc.)” Siamo pertanto a richiedere conferma che a giustificazione del ribasso, in sede di gara sia sufficiente compilare il Modulo 10 nel rispetto delle indicazioni di cui all’Art. 17 “CONTENUTO DELLA BUSTA TELEMATICA “C” – OFFERTA ECONOMICA” a pagina 28 del Disciplinare di gara. 7. Si chiede di confermare che la seguente descrizione del servizio di raccolta del rifiuto urbano residuo a pagina 13 del DTP “I sacchetti semitrasparenti dotati di transponder per ogni famiglia saranno forniti dall’I.A. I cittadini dovranno esporre i sacchetti dotati di transponder e lacci per la chiusura presso l’ingresso della propria abitazione/condominio” sia da considerarsi un refuso, essendo tale servizio stato descritto e quotato nel resto della documentazione tecnica di gara prevedendo l’utilizzo di mastelli taggati. 8. Con riferimento alla tabella “Riepilogo contenitori per la raccolta e manufatti ammortizzabili” a pagina 206 del Piano Industriale, siamo a richiedere di esplicitare la voce “Container vari per trasporto”, avente come numero di unità indicate 4, da cui deriverebbe un costo unitario non ammortizzato di circa 22.500 euro ciascuna. 9. L’Art. 14 del DTS riporta come “L’I.A. dovrà provvedere alla gestione dell’isola ecologica informatizzata”. Si richiede pertanto se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di fornitura della stessa Isola ecologica informatizzata. 10. Si richiede se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di allestimento del CDR, in considerazione degli obblighi ascritti all’A.I. all’Art. 25 del DTS: “l’acquisto o nolo dei cassoni scarrabili e dei contenitori da posizionarsi negli appositi spazi” e “l’acquisto e il deposito per i successivi utilizzi di idonei contenitori per le diverse categorie di rifiuto ammesse nel CCR, sia raccolte dall’I.A. che conferite da parte degli utenti” 11. Si richiede se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di effettuazione dei servizi di pulizia per zone interessate da eventi, feste, fiere e manifestazioni in genere, come descritti nell’Art. 20 del DTS. 12. Si richiede se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di effettuazione del servizio di gestione della raccolta nei mercati comunali – non pertanto il servizio di pulizia in occasione dei mercati – come descritto nell’Art. 16 del DTS, dove si prescrive la “fornitura a carico della I.A. di idonei contenitori, sacchetti semitrasparenti per gli imballaggi in plastica e sacchetti dotati di transponder per il rifiuto urbano residuo. In particolare, per i mercati l’I.A. dovrà organizzare, oltre alla raccolta del secco residuo, un servizio di raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, imballaggi e della frazione umida dei rifiuti che verranno raccolti e depositati già selezionati sulla propria piazzola dai commercianti”. 13. L’Art. 22 Raccolta tessili sanitari del DTS riporta come “Il Servizio sarà effettuato con una frequenza di 4/7 in giornate differenti da quelle destinate per la raccolta del secco residuo, raggiungendo dunque una frequenza totale di possibile conferimento pari a 6/7”. Richiediamo un chiarimento rispetto alle frequenze indicate, considerando che la somma delle frequenze del secco residuo con i 4 passaggi settimanali aggiuntivi tuttavia non dovrebbero portare alla frequenza prospettata di 6 passaggi a settimana. Inoltre, la griglia “ELEMENTI DI VALUTAZIONE E RELATIVI PUNTEGGI” a pagina 33 del Disciplinare di gara, nel penultimo e terzultimo subcriterio assegna complessivamente 4 punti per “l’eventuale proposta migliorativa rispetto ad una raccolta minima di 1/7 come previsto dall’art. 20 del D.T.P “ riferito al “servizio di raccolta dei tessili sanitari presso le famiglie segnalate dal S.S. ” e al “servizio di raccolta dei pannolini presso tutte le famiglie in cui sono presenti neonati con età inferiore ai 18 mesi”.

    Domanda del: 17/05/2021 aggiornata il 17/05/2021
  • 1) L’Articolo 10 a pagina 15 del Disciplinare Tecnico Prestazionale (DTP) prescrive come: “Per quanto riguarda la raccolta del verde è previsto un servizio domiciliare a pagamento su richiesta delle singole utenze con frequenza minima mensile da organizzare in aumento o in diminuzione a seconda della necessità” Allo stesso modo la tabella con l’illustrazione delle frequenze a pagina 12 del DTS e a pagina 174 del Piano Industriale si riporta come: “Frazione Verde: Compostaggio domestico con sconto su TARI, conferimento al centro ecologico o servizio a pagamento secondo un calendario prestabilito con esposizione di sacchi in rafia sintetica o bidoni” Tuttavia alle pagine 235 e 236 del DTP si dimensiona un servizio di “RACCOLTA DEL VERDE” con oltre 2.862 ore di ore/anno/personale. Siamo pertanto a richiedere se tale servizio debba essere eseguito oppure sia da considerarsi servizio a pagamento. R: Il servizio dovrà essere eseguito alle condizioni previste nel DTP a fronte della corresponsione del canone che comprende il valore di valore di € 185.988,15 indicato a pag. 223 e dettagliato a pag. 235 e 236 nel Piano Industriale è stato calcolato considerando l’erogazione del servizio alle utenze a cui attualmente viene erogato il servizio di raccolta del verde a fronte di prenotazione al numero verde. 2) Da un’analisi degli impegni proposti al Capitolo 5 del Piano Industriale (pagine 222-240) risulta un impegno previsto per i trasporti con mezzo multilift di circa 770 ore/anno, corrispondente a grandi linee con l’impegno riportato nel riepilogo mezzi a pagina 205. Si richiede pertanto di indicare l’impegno previsto per i trasporti dal centro di raccolta, e la sua quantificazione economica nella pianificazione di cui al Capitolo 5. R: il quesito risulta poco chiaro. Si chiede di riformulare la domanda specificando bene i contenuti. 3) Relativamente all’indicazione di cui al Disciplinare di gara “Il presente sub-criterio di valutazione riguarda l’eventuale proposta e relativa all’attivazione di una convenzione per l’intercettazione degli inerti derivanti da lavorazioni domestiche”, al fine di evitare abusi e comportamenti impropri, siamo a richiedere di confermare che l’indicazione di “piccole quantità di inerti provenienti da ristrutturazioni domestiche non superiori a 1,00 mc” (DTS, pagina 31) sia da considerarsi la quota annuale massima ad oggi conferibile dalla singola utenza domestica all’ecocentro comunale. R: Si conferma che l’indicazione di “piccole quantità di inerti provenienti da ristrutturazioni domestiche non superiori a 1,00 mc” (DTS, pagina 31) debba essere considerata quale quota annuale massima ad oggi conferibile dalla singola utenza domestica all’ecocentro comunale. Le utenze non domestiche non potranno conferire tali materiali. 4) Siamo a chiedere conferma che la voce dell’indice del Capitolato speciale d’appalto “ART. 33 -Cantiere dei servizi messo a disposizione dal Comune” possa considerarsi un refuso. R: Si conferma che relativamente all’Art 33 per la parte “Cantiere dei servizi messo a disposizione dal Comune” trattasi di un refuso redazionale. 5) Il Capitolato speciale d’appalto all’Art.31 a pagina 34 prescrive che “Per assicurare il completo e soddisfacente adempimento degli obblighi derivanti dal presente Capitolato, l'I.A. dovrà avere alle proprie dipendenze personale in numero sufficiente ed idoneo a garantire la regolare esecuzione dei servizi previsti e comunque non inferiore alla pianta organica attuale dettagliata nell’allegato 3 del D.T.P. Il vincolo che il concorrente deve assumere per la fase di avvio del servizio è che all’atto dell’affidamento dei servizi venga garantita la salvaguardia delle attuali posizioni e livelli così come da allegato 3” Segnalando che il citato Allegato 3 del DTP risulta non compilato, e assumendo come elenco personale quello di cui al punto 2.3.2 a pagina 71 e 72 del Piano Industriale, siamo a richiedere conferma che, nel rispetto della clausola sociale di cui all’art. 50 del D.Lgs. n. 50/2016, nonché delle norme di cui all’art. 30, comma 4, del Codice appalti e della collegata Linea Guida n.13 dell’ANAC, il “riassorbimento del personale è imponibile nella misura e nei limiti in cui sia compatibile con il fabbisogno richiesto dall’esecuzione del nuovo contratto e con la pianificazione e l’organizzazione definita dal nuovo assuntore”. R: Si conferma che l’allegato 3 del DTP è stato pubblicato. Si conferma inoltre che quanto stabilito nell’art. 31 del CSA e cioè la richiesta che “all’atto dell’affidamento dei servizi venga garantita la salvaguardia delle attuali posizioni e livelli così come da allegato 3 del (elenco non nominativo del personale che l’impresa cessante ha dichiarato essere stato continuativamente addetto ai servizi almeno 240 giorni antecedenti la data di pubblicazione del bando di gara, inclusivo di inquadramento, mansioni e qualifica, eventuali accordi collettivi aziendali a carattere economico goduti, anzianità maturata nella posizione parametro A o B, ente previdenziale di appartenenza) conservando lo stesso l'inquadramento in essere ai sensi dell'ex art. 6 del C.C.N.L. FISE – ASSOAMBIENTE 30/06/2008..” non confligge con quanto disciplinato dalle Linee guida ANAC n. 13 e quanto stabilito nell’art. 7 del CCNL Fiseassombiente e nell’art. 7 del CCNL Utilitalia/Ambiente che garantiscono al soggetto affidatario la facoltà in corso di appalto di ristrutturazione/riorganizzazione della pianta organica a fronte però del rispetto delle procedure di consultazione sindacale finalizzate ad armonizzare le mutate esigenze tecnico-organizzative dell’appalto con l’obiettivo di mantenimento, compatibilmente con l’organizzazione dell’impresa subentrante, dei livelli occupazionali preesistenti tenendo conto delle condizioni professionali e di utilizzo del personale impiegato nonché della possibile applicazione di ammortizzatori sociali per il personale in esubero. 6) Il Capitolato speciale d’appalto all’Art.31 a pagina 34 prescrive che “Le Imprese partecipanti alla gara dovranno inserire nel computo metrico giustificativo del ribasso offerto il numero di addetti e di mezzi impiegati per ciascun servizio con la specifica della rispettiva qualifica CCNL FISE-ASSOAMBIENTE utilizzata e del tipo di automezzo (portata, capacità, tipologia ecc.)” Siamo pertanto a richiedere conferma che a giustificazione del ribasso, in sede di gara sia sufficiente compilare il Modulo 10 nel rispetto delle indicazioni di cui all’Art. 17 “CONTENUTO DELLA BUSTA TELEMATICA “C” – OFFERTA ECONOMICA” a pagina 28 del Disciplinare di gara. R: Si conferma che in sede di gara é sufficiente compilare il Modulo 10 nel rispetto delle indicazioni di cui all’Art. 17 “CONTENUTO DELLA BUSTA TELEMATICA “C” – OFFERTA ECONOMICA” a pagina 28 del Disciplinare di gara e dell’Art. 31 del CSA dettagliando ill numero di addetti e di mezzi impiegati per ciascun servizio con la specifica della rispettiva qualifica CCNL FISE-ASSOAMBIENTE utilizzata e del tipo di automezzo (portata, capacità, tipologia ecc.). 7) Si chiede di confermare che la seguente descrizione del servizio di raccolta del rifiuto urbano residuo a pagina 13 del DTP “I sacchetti semitrasparenti dotati di transponder per ogni famiglia saranno forniti dall’I.A. I cittadini dovranno esporre i sacchetti dotati di transponder e lacci per la chiusura presso l’ingresso della propria abitazione/condominio” sia da considerarsi un refuso, essendo tale servizio stato descritto e quotato nel resto della documentazione tecnica di gara prevedendo l’utilizzo di mastelli taggati. R: La menzione relativa ai sacchetti riportata all’art 32 del CSA è da considerarsi un refuso. La raccolta del secco residuo sarà effettuata con l’utilizzo di mastelli da 30/40 lt come correttamente riportato all’Art. 14 del CSA e nelle tabelle riassuntive a pag. 9 e successive del DTP. 8) Con riferimento alla tabella “Riepilogo contenitori per la raccolta e manufatti ammortizzabili” a pagina 206 del Piano Industriale, siamo a richiedere di esplicitare la voce “Container vari per trasporto”, avente come numero di unità indicate 4, da cui deriverebbe un costo unitario non ammortizzato di circa 22.500 euro ciascuna. R: Si tratta di press-container da 20 mc. 9) L’Art. 14 del DTS riporta come “L’I.A. dovrà provvedere alla gestione dell’isola ecologica informatizzata”. Si richiede pertanto se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di fornitura della stessa Isola ecologica informatizzata. R: La voce del Piano industriale pari a € 4.698,26 in cui è stato considerato il costo dell’isola ecologica informatizzata è quella denominata “Centro Comunale di Raccolta” nella prima tabella di pag. 224 del Piano nella colonna “Ammort. Annuo”. 10) Si richiede se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di allestimento del CDR, in considerazione degli obblighi ascritti all’A.I. all’Art. 25 del DTS: “l’acquisto o nolo dei cassoni scarrabili e dei contenitori da posizionarsi negli appositi spazi” e “l’acquisto e il deposito per i successivi utilizzi di idonei contenitori per le diverse categorie di rifiuto ammesse nel CCR, sia raccolte dall’I.A. che conferite da parte degli utenti”. R: La voce del Piano industriale pari a € 24.010,61 in cui è stato considerato il costo dell’ammortamento di idonei contenitori per le diverse categorie di rifiuto ammesse nel CCR è quella denominata “Centro Comunale di Raccolta” nella seconda tabella di pag. 224 del Piano nella colonna “Ammort. Annuo”. 11) Si richiede se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di effettuazione dei servizi di pulizia per zone interessate da eventi, feste, fiere e manifestazioni in genere, come descritti nell’Art. 20 del DTS. R: La voce del Piano industriale pari a € 696.199,02 in cui è stato considerato anche il costo di effettuazione dei servizi di pulizia per zone interessate da eventi, feste, fiere e manifestazioni in genere è quella denominata “Spazzamento e serv. opzionali” nella seconda tabella di pag. 224 del Piano nella colonna “Tot. raccolta, spazzamento e comunicaz.”. Si evidenzia altresì che l’art. 20 del DTP specifica che l’I.A. dovrà garantire il presidio delle aree interessate da eventi con il personale di norma destinato ai servizi di spazzamento manuale e meccanizzato garantendo inoltre la presenza dell’ecocentro mobile. 12) Si richiede se sia stato previsto e in caso affermativo in quale voce del Piano Industriale il costo di effettuazione del servizio di gestione della raccolta nei mercati comunali – non pertanto il servizio di pulizia in occasione dei mercati – come descritto nell’Art. 16 del DTS, dove si prescrive la “fornitura a carico della I.A. di idonei contenitori, sacchetti semitrasparenti per gli imballaggi in plastica e sacchetti dotati di transponder per il rifiuto urbano residuo. In particolare, per i mercati l’I.A. dovrà organizzare, oltre alla raccolta del secco residuo, un servizio di raccolta differenziata di carta, cartone, plastica, imballaggi e della frazione umida dei rifiuti che verranno raccolti e depositati già selezionati sulla propria piazzola dai commercianti”. R: si conferma che il servizio di pulizia in occasione dei mercati comprende tutte le forniture e le attività di raccolta dei rifiuti prodotti dalle attività mercatali. 13) L’Art. 22 Raccolta tessili sanitari del DTS riporta come “Il Servizio sarà effettuato con una frequenza di 4/7 in giornate differenti da quelle destinate per la raccolta del secco residuo, raggiungendo dunque una frequenza totale di possibile conferimento pari a 6/7”. Richiediamo un chiarimento rispetto alle frequenze indicate, considerando che la somma delle frequenze del secco residuo con i 4 passaggi settimanali aggiuntivi, tuttavia non dovrebbero portare alla frequenza prospettata di 6 passaggi a settimana. Inoltre, la griglia “ELEMENTI DI VALUTAZIONE E RELATIVI PUNTEGGI” a pagina 33 del Disciplinare di gara, nel penultimo e terzultimo subcriterio assegna complessivamente 4 punti per “l’eventuale proposta migliorativa rispetto ad una raccolta minima di 1/7 come previsto dall’art. 20 del D.T.P “ riferito al “servizio di raccolta dei tessili sanitari presso le famiglie segnalate dal S.S. ” e al “servizio di raccolta dei pannolini presso tutte le famiglie in cui sono presenti neonati con età inferiore ai 18 mesi”. R: In riferimento alle richieste formulate si chiarisce quanto segue: a) Si conferma che il riferimento all’art. 20 va considerato quale refuso e che il riferimento corretto è all’art. 22; b) si conferma che il servizio in argomento non avviene “su chiamata” ma in forma regolare alle utenze che utilizzano tessili sanitari per incontinenti o pannolini per neonati inseriti in un apposito elenco fornito dal Comune di Capoterra come esplicitato nell’art. 22 del DTP; c) si confermare che il punteggio attribuito ai due sub-criteri è di tipo tabellare. L’assegnazione del punteggio massimo verrà attribuito al soggetto che garantire la frequenza maggiore per tale servizio. Agli altri offerenti verrà assegnato un punteggio proporzionalmente inferiore. d) La frequenza minima è stata indicata nell’art. 22 del DTP che recita “Il Servizio sarà effettuato con una frequenza di 4/7 in giornate differenti da quelle destinate per la raccolta del secco residuo, raggiungendo dunque una frequenza totale di possibile conferimento pari a 6/7.” e) Si confermare che la frequenza complessiva degli interventi settimanali sia pari a 6/7. Tale frequenza risulta compatibile con le attuali esigenze relative a tale servizio. Si specifica che in tutti i Comuni con un numero di utenze da servire elevato come quelle del Comune di Capoterra risulta preferibile organizzare il calendario secondo almeno due diversi calendari di servizio per poter gestire al meglio i servizi considerando che la frequenza di intervento richiesta per il residuo nel periodo estivo per le utenze non domestiche e di due passaggi a settimana.

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